Sono a letto, le 6.15, la sveglia è già suonata, però la punto sempre un po' prima, così resto sotto al piumone, mi abituo a esser sveglia, mi costruisco tutta la giornata.
Cinque minuti mi servono per decidere come mi vestirò, dopo penso a cosa prepararmi per pranzo, dopo faccio un elenco delle priorità in ufficio, dopo mi alzo e son già stanca, tornerei a letto.
Mezz'ora fa ho chiamato a casa, il mio compagno, che per comodità chiamaremo Astianatte, stava rovesciando la pummarola fresca di frigo direttamente sulla pasta. Perché è un tipo semplice, Astianatte, che passa con disinvoltura dalle scatolette di tonno al naturale alle scatolette di tonno con fantasie di verdure, dal pesto UNES al ragu pronto STAR, dalla pizza al tozzo di formaggio muffito trovato casualmente in frigorifero. Gli ho detto, guarda che un giorno torno a casa e ti trovo morto, nella migliore delle ipotesi. Nella peggiore torno e ti sei trasformato in Jabba the Hutt.
Ogni tanto sono ottimista e spero che impari per osmosi. Se ogni giorno mi vede affettare, tritare, impastare, infornare, spadellare, impiattare qualcosa imparerà pure, no? No. E allora una delle 52 cose è insegnare a cucinare ad Astianatte, così poi magari mi torna anche utile.
E niente, io stamattina alle 6.30 pensavo tutte queste cose e mi son detta, magari ci scrivo un post. Però siccome sono scema è venuto un post bruttino.
il nemico è alla porta
lunedì 18 aprile 2011 Pubblicato da bripponippo alle 14:11
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